La delusione gliela si legge sulle parole e sul volto. Massimo Bulleri commenta con amarezza la débâcle della Openjob Metis al cospetto della Fortitudo Lavoropiù Bologna che la lascia relegata sul fondo della classifica insieme con i cugini dell’Acqua San Bernardo Cantù.
Ed è doppiamente scorato perché, se contro la Germani Brescia era arrivato comunque uno stop ma al termine di una prestazione di discreta fattura, in questo caso, invece, la sconfitta è stata coronata da una prestazione decisamente sottotono. “Sicuramente la Fortitudo ha vinto con merito -dice – purtroppo per noi contro di loro è finita la benzina fisica e ancor più mentale. Nel terzo quarto c’è stato proprio un crollo a livello nervoso”.
Certo, pesa il fatto di avere avuto scadenze così ravvicinate dovute alla necessità di mandare in scena i recuperi con Trieste, Brindisi e Brescia. “Sei partite in diciotto giorni- prosegue il coach varesino – sono un carico notevole, dopo la pausa torneremo ad allenarci con costanza tutti insieme, cosa che purtroppo non facciamo da tanto tempo, questa cosa ci è mancata e ci servirà molto per il futuro”.
Ora Scola e compagni sono attesi da un colpo di coda che permetta loro quantomeno di abbandonare il porto scomodissimo dell’ultimo posto in graduatoria. La sfida prevista domenica 28 febbraio non è precisamente una passeggiata di salute perché il roster bosino dovrà recarsi nella tana della Virtus Segafredo Bologna.
Ma il basket, per fortuna, non è una scienza esatta. L’ideale per il roster di Bulleri è presentarsi con il giusto livello di concentrazione psicologica capace di tenere fuori dal pitturato la zavorra di questo doppio passo falso con Brescia e Fortitudo.